In un altro studio, Hoffman et al hanno dimostrato che gli endoscopi ad alta definizione consentono il riconoscimento e la caratterizzazione di lievissime alterazioni della mucosa nell'esofago distale e potrebbero aiutare a differenziare i pazienti affetti da malattia da reflusso gastroesofageo dai pazienti con patologie funzionali.

Lo studio suggerisce inoltre che un numero significativo di pazienti affetti da malattia da reflusso non erosivo e con sintomi tipici di reflusso possono ottenere diagnosi più precise applicando la funzione di enfatizzazione della superficie e la cromoendoscopia con Lugol. Molte lesioni della mucosa, incluso un numero considerevole di lesioni minuscole, possono essere rilevate nella giunzione gastroesofagea con la tecnologia i−scan, visualizzando alterazioni invisibili in passato per l'architettura dei relativi vasi sanguigni o delle cripte. In sintesi, lo studio conclude che l'endoscopia ad alta definizione con enfatizzazione della superficie (i−scan) è semplice e utile per la diagnosi di lesioni localizzate nell'esofago distale. Questo metodo potrebbe risultare estremamente interessante per l'endoscopista, poiché è semplice, sicuro e può essere eseguito durante la stessa sessione endoscopica premendo un pulsante².

L'endoscopia HD+ (High-Definition) abbinata alla tecnologia i-scan fornisce immagini di qualità eccellente con visualizzazione di tutti i singoli dettagli. Tale abbinamento favorisce il rilevamento di modificazioni a livello epiteliale. L'enfatizzazione dei margini delle lesioni tumorali e dell'architettura vascolare può portare a una più semplice demarcazione di aree sospette e consentire la caratterizzazione di anomalie della mucosa. In tal modo è possibile determinare dove effettuare le biopsie o quali aree devono essere trattate. La diagnosi endoscopica può quindi essere migliorata in misura significativa.

Uno studio condotto da Van der Heijden et al. mostra che l'uso della tecnologia di enfatizzazione dell'immagine i-scan in abbinamento alla broncoscopia HD migliora sensibilmente il rilevamento di alterazioni vascolari, in particolare con la tecnologia i-scan 2 che, offrendo la combinazione di enfatizzazione della superficie e della tonalità, consente la riproduzione di un'immagine nitida e dai colori naturali dell'albero bronchiale. È stato dimostrato che le alterazioni vascolari sono correlate a metaplasia squamosa angiogenica e adenocarcinoma polmonare o carcinoma squamoso, come osservato in altri studi. La semplificazione del rilevamento di tali minuscole alterazioni è quindi di grande rilevanza clinica. È probabile che il miglioramento della qualità dell'immagine e la tecnologia di enfatizzazione supplementare possa migliorare l'esito diagnostico generale della broncoscopia e migliorare la stadiazione, a seconda della specificità e della percentuale di falsi positivi osservati in studi futuri. Una migliore tecnica di imaging potrebbe inoltre ridurre i tempi operatori, quando tali metodiche saranno ampiamente disponibili nei broncoscopi progettati per l'uso quotidiano.

Per riassumere, questo studio esplorativo mostra che la broncoscopia ad alta definizione abbinata alla tecnica di enfatizzazione dell'immagine (i-scan) può determinare un migliore rilevamento di minuscole anomalie vascolari nelle vie aeree. Dal momento che tali anomalie possono essere correlate a lesioni preneoplastiche e tumori, ciò risulta di grande rilevanza clinica. Sono necessarie ulteriori indagini che utilizzino questa tecnica che correla l'imaging all'istologia.³