i-scan

La tecnologia i-scan, recentemente sviluppata da PENTAX Medical, consiste nell'elaborazione digitale in tempo reale di scansioni nell'ambito dell'endoscopia a immagine enfatizzata (image enhanced endoscopy, IEE). Come uno strumento di cromoendoscopia virtuale, i-scan offre al medico una visione potenziata delle strutture della mucosa e dei pattern dei vasi sanguigni, favorendo il rilevamento precoce, la demarcazione e la caratterizzazione di eventuali lesioni.

Il sistema è semplice da usare, si attiva velocemente premendo un pulsante e offre rapidi risultati di imaging. Consente inoltre di visualizzare, contemporaneamente e affiancate, una normale immagine a luce bianca e un'immagine i-scan, grazie all'esclusiva funzione Twin-mode di PENTAX presente sul suo ultimo processore HD+, l'EPK-i7000. La commutazione tra l'immagine a luce bianca e le tre impostazioni i-scan è rapida e può essere inizializzata in tempo reale.

È stato dimostrato che il sistema HD+, in abbinamento con la tecnologia i-scan, aumenta la percentuale di rilevamento di adenomi nel tratto gastrointestinale, rispettando gli standard di misurazione della qualità. Durante una broncoscopia, il sistema HD+ abbinato alla tecnologia i-scan può determinare un migliore rilevamento di minuscole anomalie vascolari nelle vie aeree.

 


La tecnologia i-scan

La tecnologia i-scan è costituita da tre diversi algoritmi di miglioramento dell'immagine: enfatizzazione della superficie (SE); enfatizzazione della tonalità (TE) ed enfatizzazione del contrasto (CE). Le tre modalità (SE, TE e CE) sono disposte in sequenza e possono pertanto essere applicate in qualsiasi combinazione tra loro. La commutazione tra i livelli o tra le modalità di enfatizzazione può essere eseguita in tempo reale, senza alcun ritardo, premendo un pulsante posto sull'endoscopio e favorendo in tal modo un'efficace osservazione endoscopica.

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Settaggi Consigliati

In base al consenso corrente, le impostazioni raccomandate per le tre modalità i-scan sono le seguenti: (i) i-scan 1 per il rilevamento delle lesioni. (ii) i-scan 2 per la caratterizzazione delle lesioni. (iii) i-scan 3 per la demarcazione delle lesioni. i-scan 1 applica soltanto la modalità SE per rifinire l'imaging di lievi anomalie superficiali, senza alterare la luminosità dell'immagine endoscopica. i-scan 2 combina le modalità SE e TE, accentuando minuscole variazioni della.

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Testimonianze

In questa sezione è possibile scoprire chi utilizza la tecnologia i-scan e in quali applicazioni cliniche. Condividete le vostre esperienze con i-scan ed entrate a far parte di questa comunità.

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Quali videoprocessori hanno i-scan

I seguenti processori sono tutti dotati delle soluzioni i-scan HD+. DEFINA EPK‑3000 EPK-i5000 OPTIVISTA EPK‑i7010.

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i-scan Training

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Adenocarcinoma intramucoso nell'esofago di Barrett

Questo breve video mostra il nuovo straordinario gastroscopio MagniView durante l'applicazione. Si tratta di un paziente con precedente carcinoma di Barrett asportato mediante resezione. Al primo esame sembra essere presente esofago di Barrett residuo piatto. Tuttavia, l'applicazione combinata di i-scan e acido acetico mostra un'area sulla parete destra con mucosa priva di caratteri ben definiti e micro-vascolarizzazione anomala irregolare con endoscopia ad amplificazione di immagine. È possibile riconoscere la normale mucosa villosa adiacente in prossimità dell'area priva di caratteri specifici di tumore intramucoso, asportato mediante resezione endoscopica (EMR).

Per gentile concessione di Dr. Rehan Haidry, UCLH, Regno Unito

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Colite ulcerosa

Nella colite ulcerosa i-scan mostra chiaramente le alterazioni infiammatorie della mucosa. Abbiamo utilizzato questa tecnologia anche in abbinamento alla cromoendoscopia, per la sorveglianza di pazienti con malattia infiammatoria intestinale cronica di lunga durata, per aumentare il rilevamento di lesioni piatte.

Per gentile concessione di Dr. Michael Häfner, St. Elisabeth Krankenhaus, Austria

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Morbo di Crohn del duodeno

Il morbo di Crohn localizzato nel tratto gastrointestinale superiore è una patologia rara e le lesioni possono facilmente sfuggire all'osservazione, in quanto molto piccole. La tecnologia i-scan evidenzia le variazioni infiammatorie della mucosa duodenale e accentua il contrasto, facilitando il rilevamento di piccole lesioni aftoidi.

Per gentile concessione di Dr. Michael Häfner, St. Elisabeth Krakenhaus, Austria

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